Il corso LIS, che forma tecnici interpreti della lingua dei segni italiana (linguaggio dei segni), è uno dei corsi più affascinanti e apprezzati tra quelli che tiene ACIIEF a Napoli. Si impara in termini semplici a comunicare con i sordi e udenti, segnanti nativi o tardivi, tramite la lingua dei segni, ossia attraverso i gesti. Il corso LIS forma un tramite tra l’udente e il non udente capace di tradurre parole e fonemi in gesti comprensibili per chi conosce il LIS. È in grado di “parlare” con il linguaggio dei segni trasferendo contenuti semantici e simbolici tra le due parti; è inoltre capace di interpretare il linguaggio dei segni e trasferire il messaggio a chi non ne ha conoscenza.
Sociologicamente riconosciuta come una vera e propria lingua in quanto espressione di una comunità, quella dei sordi italiani, il LIS è a tutti gli effetti una lingua con propria struttura e sintassi, con precise regole e una certa complessità. Il corso LIS della scuola di formazione professionale ACIIEF forma dei veri professionisti nell’ambito del reinserimento sociale, fornendo oltre a una notevole formazione teorica e pratica nel linguaggio dei segni importanti componenti di psicologia della comunicazione e di relazione interculturale.
Il corso LIS si colloca nell’ambito dei Servizi Socio Sanitari. La durata complessiva del corso LIS erogato dalla scuola di formazione professionale ACIIEF, leader in Campania, è di 500 ore. Il minimo periodo per completare il percorso didattico è di 7 mesi. Si va dalla corretta interazione nella madrelingua (unica key competence del percorso) alla diagnosi dell’interazione comunicativa, l’interpretazione LIS e la mediazione comunicativa e relazionale.
Chi possiede la qualifica conseguita dopo il corso LIS è solitamente un lavoratore autonomo che ottiene grazie alla sua competenza e alla sua professionalità contratti di collaborazione presso centri socio educativi per disabili, strutture che forniscono servizi di intepretariato LIS nell’ambito di convegni, dibatti, tavole rotonde, riunioni, assemblee, atti notarili, giudiziari e altro ancora. Insomma, un professionista ricercatissimo – grazie alle sue doti – che opera con livelli di autonomia elevati.
Obbligo di frequenza secondo attuale normativa.
Possibilità di FAD (Formazione A Distanza) dove previsto.
Tempo massimo di assenza (sul monte ore): 20 percento.
Leggi di riferimento
L. n. 845/78 Legge-quadro in materia di formazione professionale; L. R. n. 14/2009 Testo unico della normativa della regione Campania in materia di lavoro e formazione Professionale per la promozione della qualità del lavoro; D. Lgs. 81/2008 testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro; L. n. 174 del 17/08/05 per la definizione dello standard professionale nazionale della figura dell’acconciatore; Delibera n. 808 del 23/12/2015, nuove modalità' di autorizzazione, gestione e vigilanza delle attività' di formazione professionale "autofinanziata"; D. lgs. 13/2013 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze.
Obiettivi Lavorativi
scrizione con qualifica ai Centri per l’Impiego.
Lavoro autonomo. Lavoro dipendente.
Iscrizione in C.C.I.A.A. previa presentazione dell’attestato di qualifica seguito da almeno due anni di inserimento alle dirette dipendenze di un’impresa del settore (art. 3 L.46/90), o titolarità dell’impresa con due anni di versamento, coadiuvata da un responsabile tecnico (prassi consolidata).
Assunzione presso imprese operanti nel settore.
Competenze Caratterizzanti
1. Diagnosi dell’interazione comunicativa;
2. Interpretazione LIS;
3. Mediazione comunicativa e relazionale.
Requisiti di Ingresso
Possesso di titoli /Qualificazioni professionali attestanti il raggiungimento di un livello di apprendimento pari almeno a EQF 4, acquisito nell'ambito degli ordinamenti di istruzione o nella formazione professionale. I candidati che abbiano conseguito detti titoli in un ordinamento estero devono inoltre possedere l’attestato di conoscenza della lingua italiana ad un livello non inferiore all’A2 del QCER. Sono dispensati dalla presentazione dell’attestato i cittadini stranieri che abbiano conseguito diploma di scuola secondaria di primo o secondo grado presso un istituto scolastico appartenente al sistema italiano di istruzione.
Conoscenze
Classificazioni e caratteristiche diverse tipologie di disabilità; Elementi di programmazione neuro linguistica (PNL); Elementi di psico pedagogia dell’handicap; Elementi di psicologia; Elementi di psicologia relazionale; Elementi di psicologia sociale e di comunità; Elementi di sociologia; Fondamenti del linguaggio verbale: fonetica, fonologia e aspetti non linguistici della comunicazione; Nozioni di linguistica generale e di psicolinguistica; Principi comuni ed aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza; Principi ed elementi della comunicazione verbale e non verbale; Sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento generali e specifiche; Elementi di psicologia della comunicazione; Fondamenti del linguaggio verbale: fonetica, fonologia e aspetti non linguistici della comunicazione; Grammatica della lingua italiana; Linguaggi settoriali; Linguistica della LIS; Linguistica della lingua italiana; Teoria e tecnica della traduzione e dell’interpretazione in LIS; Principi ed elementi della comunicazione verbale e non verbale.
Abilità
Applicare tecniche di valutazione del grado di sviluppo delle capacità e dell’attitudine comunicativo-relazionale degli attori coinvolti nell’atto comunicativo; Applicare tecniche di valutazione dell’adeguatezza tecnica, semantica e simbolica della propria mediazione alle esigenze dell’interazione comunicativa; Identificare volontà ed obiettivi della relazione comunicativa e cogliere ogni eventuale indicatore di cambiamento; Leggere ed interpretare le caratteristiche personali, situazionale e contestuali proprie dell’interazione comunicativa mediata; Applicare tecniche di chuchotage; Applicare tecniche di ascolto attivo; Applicare tecniche di cloze; Applicare tecniche di comunicazione efficace; Applicare tecniche di interpretazione consecutiva voce/segno; Applicare tecniche di interpretazione simultanea voce/segno; Applicare tecniche di interprete di ruolo e di sostegno; Applicare tecniche di lavoro di gruppo e conduzione di gruppo; Applicare tecniche di ombreggiatura; Applicare tecniche di tropicalizzazione; Utilizzare linguaggi settoriali; Adeguare lo stile dell’intervento di mediazione comunicativa alle variazioni nel comportamento comunicativo/relazionale degli attori; Adottare atti comunicativi/comportamentali funzionali alla rimozione dei differenti approcci comunicativi/relazionali tra gli attori coinvolti; Applicare tecniche di intermediazione culturale; Cogliere e riconoscere le esigenze ritmiche dell’interazione comunicativa; Facilitare lo scambio relazionale al fine di favorire l’espressione/soddisfazione completa del fabbisogno comunicativo; Identificare e cogliere eventuali impedimenti nella dimensione comunicativo relazionale; Identificare ed adottare soluzioni operative necessarie a favorire lo sviluppo comunicativo; Tradurre la morfologia dell’interazione comunicativa in un registro linguistico adeguato alla tipologia di intervento richiesto; Tradurre morfologia e fenomenologia dell’interazione comunicativa in una dimensione relazionale adeguata.
Livello Uscita Qualificazione
EQF 5
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