
Il corso Mediatore Culturale a Napoli organizzato da ACIIEF forma dei professionisti in grado di essere intermediari tra l’immigrato (o migrante che dir si voglia) e contesto di riferimento. Una figura di vitale importanza, soprattutto in un periodo storico in cui l’emergenza migranti sulle nostre coste, e nell’intera Comunità Europea, si è palesata in tutta la sua drammaticità.
In alcune zone del nostro territorio, come a Lampedusa e nel Casertano (Castel Volturno o Mondragone per portare due esempi), le comunità straniere del resto sono radicate da anni. Ma i nuovi flussi provenienti dal Nord Africa e dal Medio Oriente impongono una seria riflessione sull’importanza di un soccorso e di un’accoglienza qualificata e professionale.
L’Europa, che guarda con estrema attenzione al fenomeno, sta mettendo in campo quanto in suo possesso per fornire soluzioni ma anche per gestire la crisi umanitaria, sociale e sanitaria in corso. L’Italia, dal suo canto, si è fornita già da tempo di percorsi professionali mirati a creare figure utili in tal senso. In Campania, a seguito della rivoluzione della formazione professionale e dell’approvazione del nuovo repertorio delle professioni, questi percorsi sono usciti addirittura rafforzati nella loro autorevolezza. Se il vostro desiderio è quello di lavorare nel sociale e nel terzo settore, corsi di formazione professionale come quello del Mediatore Culturale fanno al caso vostro. Percorso spesso sottovalutato da chi, costruendosi il proprio futuro, si avvicina alla formazione professionale.
Il corso Mediatore Culturale organizzato a Napoli da ACIIEF crea delle figure professionali che sappiano rapportarsi all’immigrato. Il mediatore ne intercetta bisogni e necessità, contribuisce allo sviluppo o alla rimodulazione del piano di accoglienza, è intermediario linguistico e soprattutto culturale e sa come orientare il migrante verso i servizi, pubblici e privati, di cui necessita.
Inoltre, il Mediatore Culturale è da supporto anche al personale italiano in servizio.
È triste dirlo, ma l’emergenza migranti ha creato una necessità impellente di queste figure professionali, che solitamente si collocano nel terzo settore. Il Mediatore Culturale lavora prevalentemente come lavoratore autonomo con contratti di collaborazione nell’ambito di cooperative sociali, per conto della pubblica amministrazione (anagrafe, uffici di relazione con il pubblico, centri per l’impiego, uffici speciali per l’immigrazione; uffici stranieri delle Questure, Commissariati, Centri di accoglienza ecc.) e nei servizi di prima accoglienza di scuole, ospedali, consultori, carceri e tribunali.
Obbligo di frequenza secondo attuale normativa.
Possibilità di FAD (Formazione A Distanza) dove previsto.
Tempo massimo di assenza (sul monte ore): 20 percento.
Leggi di riferimento
L. n. 845/78 Legge-quadro in materia di formazione professionale;L. R. n. 14/2009 Testo unico della normativa della regione Campania in materia di lavoro e formazione Professionale per la promozione della qualità del lavoro; D. Lgs. 81/2008 testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro; DGR 8 ottobre 2003 Approvazione delle figure professionali sociali della Regione Campania;D.G.R. n. 2209/2004 (allegato B Mediatore Culturale. Misure Compensative);Delibera n. 808 del 23/12/2015, nuove modalità' di autorizzazione, gestione e vigilanza delle attività' di formazione professionale "autofinanziata"; D. lgs. 13/2013 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze.
Obiettivi Lavorativi
Iscrizione con qualifica ai Centri per l’Impiego. Lavorare nell’ambito della Pubblica Amministrazione (sia negli uffici pubblici sia nelle strutture di pubblica sicurezza), dei servizi per l’integrazione (es. mediazione abitativa, corsi di lingua), nella scuola, nelle strutture socio-assistenziali (es. centri di accoglienza) e nel settore socio-sanitario (es. ospedali, consultori).
Competenze Caratterizzanti
1. Analisi dei bisogni e delle risorse dell'immigrato e delle comunità straniere;
2. Attività di formazione rivolta agli immigrati e/o ad operatori e professionisti che interagiscono con loro;
3. Intermediazione culturale;
4. Intermediazione linguistica;
5. Orientamento, facilitazione e monitoraggio delle relazioni immigrato/servizi;
6. Predisposizione e rimodulazione del Piano di Assistenza Individualizzato.
Requisiti di Ingresso
Possesso di titoli /Qualificazioni professionali attestanti il raggiungimento di un livello di apprendimento pari almeno a EQF 4, acquisito nell'ambito degli ordinamenti di istruzione o nella formazione professionale. I candidati che abbiano conseguito detti titoli in un ordinamento estero devono inoltre possedere l’attestato di conoscenza della lingua italiana ad un livello non inferiore all’A2 del QCER. Sono dispensati dalla presentazione dell’attestato i cittadini stranieri che abbiano conseguito diploma di scuola secondaria di primo o secondo grado presso un istituto scolastico appartenente al sistema italiano di istruzione.
Conoscenze
Caratteristiche della presenza di immigrati nel territorio; Elementi di antropologia culturale; Elementi di psicologia; Elementi di psicologia dell'immigrazione; Elementi di sociologia; Elementi di storia delle migrazioni; Fenomeni e dinamiche dei processi migratori; Lingua italiana parlata e scritta; Metodi e tecniche del colloquio di aiuto; Metodi e tecniche di intervista qualitativa; Normativa sull'immigrazione e sui diritti e doveri degli immigrati; Principali forme di disagio sociale; Principi comuni ed aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza; Sicurezza sul lavoro: regole e modalità di comportamento (generali e specifiche); Tecniche avanzate di comunicazione; Tecniche di ascolto attivo; Tecniche di traduzione ed interpretariato di una o più lingue tra quelle maggiormente diffuse tra le comunità di immigrati del territorio (parlata e scritta; livello madre lingua o molto avanzato); Articolazione e funzionamento del sistema dei servizi socio sanitari e socio assistenziali presenti sul territorio; Caratteristica dell'offerta residenziale, lavorativa, ricreativa e culturale del territori; lingua italiana parlata e scritta; Normativa di base, funzionamento e principali regolamenti dei servizi socio sanitari, socio assistenziali, lavorativi, educativi, amministrativi e giudiziari; Principi comuni ed aspetti applicativi della legislazione vigente in materia di sicurezza ; Elementi di sociologia; metodi e tecniche di lavoro in equipe; Metodologia del lavoro di rete; Tecniche avanzate di comunicazione; Tecniche avanzate di intermediazione culturale; Tecniche di ascolto attivo; Tecniche di traduzione ed interpretariato; Tecniche didattiche; Elementi della lingua italiana; Elementi di programmazione neuro linguistica (pnl); Elementi di psicologia e della comunicazione; Fondamenti del linguaggio verbale: fonetica, fonologia e aspetti non linguistici della comunicazione; Grammatica della lingua italiana; Linguaggi settoriale; tecniche di traduzione ed interpretariato.
Abilità
Applicare metodi e tecniche di ricerca sociale; Applicare tecniche di gestione dei colloqui di aiuto; Applicare tecniche di intervista qualitativa e storie di vita; Applicare tecniche di osservazione partecipante e non partecipante; Applicare tecniche di raccolta dati e informazioni statistiche documentali; Applicare tecniche di traduzione e interpretariato; Applicare tecniche e metodi per decodificare bisogni e aspettative di individui e gruppi assistiti; Identificare e approfondire le diverse forme di disagio sociale e culturale; Individuare elementi di attrito interculturale; Utilizzare tecniche per l'analisi del potenziale individuale e di gruppo; Applicare tecniche didattiche e di comunicazione efficace per predisporre materiali didattici/informativi; Applicare tecniche didattiche per il trasferimento all'immigrato di conoscenze relative a servizi socio sanitari, socio assistenziali, lavorativi, educativi, scolastici, amministrativi e giudiziari; Applicare tecniche didattiche per il trasferimento all'immigrato di conoscenze sui propri doveri e diritti; Applicare tecniche didattiche per il trasferimento all'immigrato di norme e valori culturali; Applicare tecniche didattiche per l'insegnamento dei fondamenti della lingua italiana; Applicare tecniche didattiche per trasferire ad operatori dei servizi italiani elementi fondamentali della cultura delle principali comunità straniere presenti sul territorio; applicare metodi e tecniche di lavoro in équipe; Applicare metodi e tecniche di pianificazione e programmazione di attività di mediazione interculturale rivolte a comunità straniere; Applicare tecniche di animazione sociale per promuovere l'incontro/confronto tra culture; Applicare tecniche di comunicazione efficace per promuovere l'interazione tra immigrato (o la comunità seguita) e contesto; Applicare tecniche di decodifica dei codici culturali per facilitare la relazione tra le parti; Applicare tecniche di lavoro di rete e animazione sociale per promuovere l'integrazione sociale e lavorativa dell'assistito (o della comunità straniera); Applicare tecniche di mediazione per facilitare l'accesso e la fruizione da parte dell'immigrato di servizi socio-sanitari, socio assistenziali, lavorativi, abitativi, educativi, scolastici, amministrativi e giudiziari; Applicare tecniche didattiche per trasferire all'assistito (o alla comunità straniera); Applicare tecniche di interprete di ruolo e di sostegno; Applicare tecniche di ombreggiatura; Applicare tecniche di topicalizzazione; Realizzare materiali informativi, comunicativi, avvisi in lingua italiana e nelle lingue straniere conosciute; Utilizzare linguaggi settoriali; applicare metodologie di problemposing e problemsolving per superare ostacoli alla interazione tra operatore e immigrato; Applicare tecniche dell'insegnamento per trasferire all'assistito elementi delle principali normative a lui utili, dei suoi diritti e dei suoi doveri • applicare tecniche di decodifica dei codici culturali per facilitare la relazione tra le parti; Applicare tecniche di informazione per rendere consapevoli gli operatori dei servizi delle principali problematiche delle varie comunità di stranieri; Applicare tecniche di traduzione e interpretariato; Applicare tecniche didattiche per trasferire all'assistito (o alla comunità straniera) conoscenze relative al contesto culturale e sociale e al funzionamento di istituzioni e servizi; applicare metodologie di problemposing e problemsolving per superare ostacoli alla interazione tra operatore e immigrato; Applicare tecniche dell'insegnamento per trasferire all'assistito elementi delle principali normative a lui utili, dei suoi diritti e dei suoi doveri; Applicare tecniche di decodifica dei codici culturali per facilitare la relazione tra le parti; Applicare tecniche di informazione per rendere consapevoli gli operatori dei servizi delle principali problematiche delle varie comunità di stranieri; Applicare tecniche di traduzione e interpretariato; Applicare tecniche didattiche per trasferire all'assistito (o alla comunità straniera) conoscenze relative al contesto culturale e sociale e al funzionamento di istituzioni e servizi.
Livello Uscita Qualificazione
EQF 5
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