Lavorare nell’agricoltura nel 2017 e in pieno mondo digitale può sembrare anacronistico, ma in realtà non è così: corsi di formazione a Napoli come quello di Tecnico d’Impresa Agricola di ACIIEF ne sono l’esempio.
Parlando della situazione lavorativa del comparto agricoltura, il presidente di Slow Food Italia Gaetano Pascale, attraverso le pagine de Il Fatto Quotidiano, affermò che è vero che – in periodo di crisi – l’agricoltura essendo tendenzialmente un settore anticiclico assorbiva forza lavoro fuoriuscita dagli altri settori in difficoltà, ma era altrettanto vero che soprattutto i giovani (gli under 35 per intenderci) che decidono di dedicarsi a questa attività lo fanno in primis per scelta di vita e fame di affermazione professionale.
I dati Istat ormai da anni parlano di un fenomeno che ha preso il nome di “ritorno alla terra”: sempre più giovani si avvicinano al comparto agricolo e sempre più lavoro il comparto agricolo garantisce. Frutto (e mai parola fu più consona) non solo del periodo di crisi di cui abbiamo appena parlato, ma anche dei risultati di politiche di sgravi e contributi ormai datate negli anni e che ora si palesano in tutti i loro effetti benefici.
Nella fattispecie, il tecnico di impresa agricola, o meglio tecnico dello sviluppo di coltivazioni, allevamenti e attività d’impresa agricola, analisi e monitoraggio delle produzioni e dello sviluppo è un professionista in grado di dare consulenza tecnica all'agricoltore per il miglioramento delle pratiche agronomiche e della qualità delle produzioni, individuando opportunità per lo sviluppo dell’attività agricola.
Il corso tecnico dello sviluppo di coltivazioni, allevamenti e attività d’impresa agricola, analisi e monitoraggio delle produzioni e dello sviluppo ha durata di 600 ore suddivise in tre diverse competenze, come da Repertorio delle Professioni della Regione Campania. Il professionista così formato potrà lavorare in aziende che si occupano di coltivazioni agricole, florovivaistiche, forestali (quindi anche i vivai). Non solo, ma potrà essere impiegato in fase di progettazione e manutenzione di parchi e giardini.
Obbligo di frequenza secondo attuale normativa.
Possibilità di FAD (Formazione A Distanza) dove previsto.
Tempo massimo di assenza (sul monte ore): 20 percento.
Leggi di riferimento
L. n. 845/78 Legge-quadro in materia di formazione professionale; L. R. n. 14/2009 Testo unico della normativa della regione Campania in materia di lavoro e formazione Professionale per la promozione della qualità del lavoro; D. Lgs. 81/2008 Testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro; Regolamento n°1305/2013 del 17 dicembre 2013 del Parlamento Europeo sul sostegno allo sviluppo rurale da parte del Fondo Europeo Agricolo; Delibera n. 808 del 23/12/2015, Nuove modalità' di autorizzazione, gestione e vigilanza delle attività' di formazione professionale "autofinanziata"; D. lgs. 13/2013 Definizione delle norme generali e dei livelli essenziali delle prestazioni per l'individuazione e validazione degli apprendimenti non formali e informali e degli standard minimi di servizio del sistema nazionale di certificazione delle competenze.
Obiettivi Lavorativi
Iscrizione con qualifica ai Centri per l’Impiego. Possibilità di lavoro come tecnico nell’agricoltura.
Competenze Caratterizzanti
1. Analisi e monitoraggio delle produzioni e dello sviluppo;
2. Erogazione consulenza tecnica;
3. Progettazione aziendale e interaziendale.
Requisiti di Ingresso
Possesso di titoli /Qualificazioni professionali attestanti il raggiungimento di un livello di apprendimento pari almeno a EQF 3, acquisito nell'ambito degli ordinamenti di istruzione o nella formazione professionale. I candidati che abbiano conseguito detti titoli in un ordinamento estero devono inoltre possedere l’attestato di conoscenza della lingua italiana ad un livello non inferiore all’A2 del QCER. Sono dispensati dalla presentazione dell’attestato i cittadini stranieri che abbiano conseguito diploma di scuola secondaria di primo grado o secondo grado presso un istituto scolastico appartenente al sistema italiano di istruzione. L’accesso è possibile anche nel caso in cui si possiedano i requisiti previsti per l’accesso ad un percorso professionale con un livello in uscita di EQF 3.
Conoscenze
Fonti normative e tecniche relative ai vari metodi di produzione, convenzionale, biologico, integrato, biodinamico per fare le scelte produttive più adatte alle condizioni gestionali e tecnico-strutturali dell'impresa; Normativa comunitaria, nazionale e regionale relativa alle disposizioni ed alle opportunità in materia di agricoltura e di attività connesse per poter mettere a disposizione delle imprese linee di sviluppo ed opportunità sulla base della normativa vigente; Tecniche di auditing per una migliore conoscenza e comprensione di dati, condizioni, informazioni allo scopo di elaborare una consulenza meglio focalizzata sulle reali condizioni aziendali; Caratteristiche tecniche, organizzative, sociali e gestionali delle imprese e del territorio per conoscere nel miglior modo i problemi e poter definire obiettivi per le soluzioni; Elementi base di comunicazione per rapportarsi in modo efficace con gli operatori del settore; Internet, posta elettronica e principali applicativi software; Norme principali in materia agricola e di politica agricola per poter esporre alle imprese sia i vincoli sia le opportunità che tali norme possono offrire; Tecniche di gestione dei gruppi e problem solving per poter svolgere in modo efficiente ed efficace il ruolo di consulenza; Caratteristiche di territorio e operatori pubblici e privati che possono interagire nel settore a vario titolo per poter cogliere le opportunità di sviluppo dirette o indirette relative all'impresa; Caratteristiche tecniche, strutturali, gestionali, organizzative dell'impresa per poterne mettere in luce le criticità e gli eventuali punti di forza; Normative principali di riferimento del comparto agricolo per cogliere i vincoli e le opportunità di sviluppo per l'impresa; Tecniche di valutazione e monitoraggio per controllare i vari stati di avanzamento del progetto e la loro rispondenza agli obiettivi prefissati.
Abilità
Applicare meccanismi di monitoraggio e verifica alle azioni proposte attraverso il controllo di indicatori di riferimento; Coinvolgere imprenditore e operatori dell'impresa nella condivisione di un progetto produttivo sapendo trasferire le necessarie competenze con appropriate tecniche di comunicazione; Gestire i vari metodi produttivi secondo le disposizioni burocratiche e tecniche in vigore; Applicare le norme sulla sicurezza dei luoghi di lavoro riconoscendo le diverse applicazioni sulla base delle diversità organizzative e strutturali delle imprese; Individuare le aree di criticità dell'impresa con l'aiuto dell'imprenditore ed analizzare le possibili soluzioni sulla base delle condizioni oggettive della stessa impresa e del contesto organizzativo; Monitorare gli effetti delle azioni di consulenza, attraverso verifiche di gradimento e verifiche di efficacia delle azioni svolte; Realizzare attività di divulgazione in modo efficace nei confronti delle varie tipologie di interlocutore; Analizzare dati, fonti di dati, informazioni, notizie e opportunità sulla base degli obiettivi prestabiliti attraverso strumenti quali computer o testi; Gestire le attività progettuali in accordo con gli operatori; Identificare gli obiettivi di sviluppo aziendale o interaziendale con il coinvolgimento e la condivisione degli operatori direttamente interessati; Pianificare azioni specifiche per raggiungere gli obiettivi previsti nei tempi ritenuti congrui e con l'impiego di risorse adeguate; Valutare l'andamento delle azioni svolte monitorando anche il grado di soddisfazione degli operatori.
Livello Uscita Qualificazione
EQF 4
SCOPRI DI PIU'